Sala II

In questa sala sono esposte le imposte lignee provenienti dalla chiesa di Santa Maria in Cellis di Carsoli e le ante originarie della chiesa di San Pietro di Alba Fucens.
Le imposte di Carsoli, che appartenevano al portale maggiore della citata chiesa sita nei pressi del cimitero, dopo un intervento di restauro sono state esposte per un lungo periodo nel Museo Nazionale d'Abruzzo all'Aquila.
Realizzate probabilmente in legno di sambuco, sono divise in dieci scomparti in cui sono raffigurate a bassorilievo scene tratte dal Nuovo Testamento. Di notevole interesse sono le decorazioni che separano le formelle con motivi fitomorfi, finemente intagliati, di chiara ispirazione orientale, come il bellissimo fregio che racchiude tutt'intorno le due serie di pannelli e che possiede la robustezza ornamentale e la finezza dell'esecuzione degne di un grande artista.
Nel battente di sinistra che si presenta più stretto dell'altro e comprende formelle quadrangolari, a cominciare dall'alto, sono rappresentate: L'Annunciazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio e un altro episodio indecifrabile.
Nel battente destro sono: la Visitazione, l'Annuncio ai pastori, la Strage degli Innocenti, la Disputa al Tempio e quattro figure entro arcatelle.
Tra la seconda e la quarta formella è visibile un'iscrizione di capitale importanza perché reca la data dell'opera realizzata nel 1132: ANO DNI MILESIMO CENESIMO TRICESIMO SCDO ...
Accanto a quelle di Carsoli si possono ammirare le imposte lignee appartenenti alla chiesa di S. Pietro di Alba Fucens che, rinvenute dopo il terremoto del 1915 sotto un cumulo di macerie ormai ridotte in frammenti, vennero portate a Roma dove furono ricomposte e consolidate.
Dopo il restauro le ante furono esposte a Palazzo Venezia per essere poi trasferite a L'Aquila nel Museo Nazionale d'Abruzzo ed, infine, nel 1992 sono state definitivamente collocate nel Museo di Celano.
Le ante, costituite da tre assi longitudinali di legno intagliato, non sono datate ma sono state attribuite ad autore ignoto del XII secolo in base alla notevole affinità stilistica con quelle di Carsoli.Le imposte, decorate ad intaglio e suddivise in ventotto formelle, in origine probabilmente policrome, sono disposte in sette ordini sovrapposti. I riquadri, incorniciati da doppio listello, hanno il fondo decorato da varie figure a bassorilievo. I sette ordini e le ventotto formelle sono scanditi da cornici con motivi vegetali; un bellissimo fregio ornato da palmette delimita l'anta sinistra mentre il fregio dell'anta destra presenta un motivo di viticci.
Le formelle poste nel primo ordine in basso si presentano indecifrabili a causa di vaste lacune; negli ordini sovrastanti si osservano, nell'anta sinistra, animali mostruosi tra motivi fitomorfi, nell'anta destra centauri, cavalieri ed un santo abate, probabilmente S. Benedetto. Nelle formelle dell'ultimo ordine in alto sono raffigurati i simboli dei quattro Evangelisti.

Schede

Imposte

Imposte

Ignoto

Scultura

Legno intagliato

Carsoli (AQ) - Chiesa di Santa Maria in Cellis

Imposte

Imposte

Ignoto

Scultura

Legno intagliato di acero montano

Massa d'Albe (AQ) - fraz. Alba Fucens - Chiesa di San Pietro