Pianeta

Pianeta in taffetas broccato in seta, oro e argento
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Paramento liturgico
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Citta'
Celano
Luogo di conservazione
Museo d'Arte Sacra della Marsica
Luogo di collocazione
Sala VIII e IX
Materia e tecnica
Taffetas broccato in seta, oro, argento
Autore
Ignoto
Datazione
Sec. XVIII
Provenienza
Trasacco (AQ) - Chiesa di San Cesidio  - Visualizza sito
Dimensioni
h. 105 cm
Diritti oggetto digitale
Soprintendenza PSAE - L'Aquila

Descrizione breve

Su un fondo bianco sono sparsi tralci di fiori di colore giallo, rosa, celeste, verde, beige, viola, oro e argento, che si snodano in verticale con andamento sinusoidale. La pianeta, rifinita con galloni dorati, presenta numerose lacerazioni e vistosi rattoppi sulle spalle e sul davanti.

Commenti

I paramenti sacri hanno un'origine profana che risale al mondo greco-romano e fino al XII secolo non differivano dagli abiti civili. Sono realizzati per la maggior parte in seta perchè tale fibra, oltre ad essere preziosa e luminosa, possiede anche il pregio di essere resistente e mantenersi integra nel tempo. La pianeta è una sopravveste indossata dal sacerdote durante la celebrazione della messa e simbolicamente rappresenta la carità. Prende origine dalla "paenula", mantello da viaggio e sacerdotale dei greci e latini, in Gallia e in Africa era detta anche "casula" o "planeta". Introdotta nella liturgia nel V secolo, rimane di un solo colore fino al XII secolo per poi adeguarsi ai colori canonici previsti per i vari tempi liturgici.