Basetta con dedica alla dea Angitia

Basetta "a"
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Iscrizioni
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Citta'
Celano
Luogo di conservazione
Castello Piccolomini
Luogo di collocazione
Materiali votivi
Collezione
Torlonia di Antichità del Fucino
Inventario
67532
Materia e tecnica
Bronzo
Autore
Datazione
Caratteri della metà del II secolo a.C.
Provenienza
Lago Fucino, lavori di prosciugamento
Dimensioni
alt. cm. 1,5; zoccolo cm. 6,1x4,7; falda cm. 7,9x6,7/6,9; spessore cm. 0,15; lettere cm. 0,8
Diritti oggetto digitale
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo - Chieti

Descrizione breve

Piccola base quadrangolare in bronzo con falda di base piatta aggettante. La parte inferiore è cava. Nella faccia superiore, foro con resti di piombo per fissaggio di una statuetta votiva perduta. L'iscrizione corre sui quattro lati verticali (a-d) dello zoccolo rilevato, ma due lettere sono ripetute sulla falda orizzontale, in corrispondenza del lato "a", che comprende l'inizio dell'iscrizione.

a) L(ucios) Aibutio(s) 'V(ibii) l(ibertos)' V(ibii)
b) l(ibertos) Deiv(a)e
c) Angiti(a)e de-
d) det(t) dono(m)

"Lucio Ebuzio, liberto di Vibio (Ebuzio) ha offerto in dono alla dea Angitia"

Bibliografia

- A. CAMPANELLI (a cura di), Il tesoro del Lago. L'Archeologia del Fucino e la collezione Torlonia. Catalogo della mostra – Carsa Edizioni, Pescara 2003;
- A. CAMPANELLI (a cura di), La Collezione Torlonia di Antichità del Fucino. Catalogo della mostra – Carsa Edizioni, Pescara 2003.

Commenti

L'iscrizione, trovata nell'area del santuario "nazionale" dei Marsi, ricorda un'offerta ad Angitia, chiamata diva come la corrispondente dea romana Angerona. Ricordata anche da Virgilio, Angitia era probabilmente un'antica divinità ctonia, legata all'agricoltura ed al culto degli antenati. Il suo culto è attestato tra i Marsi dall'inizio del III secolo a.C. (lamina di Caso Cantovios un tempo nella collezione Torlonia ed oggi dispersa) fino alla piena età imperiale.