Madonna con Bambino, Evangelisti, Profeti e Storie Cristologiche

Trittico raffigurante "La Vergine con il Bambino e storie Cristologiche"
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Scultura, pittura, miniatura
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Citta'
Celano
Luogo di conservazione
Museo d'Arte Sacra della Marsica
Luogo di collocazione
Sala IV
Materia e tecnica
Legno, lamina d'argento dorato, perle, gemme e smalto
Autore
Datazione
Sec. XIV
Provenienza
Massa d'Albe (AQ) - fraz. Alba Fucens - Chiesa di San Nicola  - Visualizza sito
Dimensioni
h. 49 cm, largh. 79 cm
Diritti oggetto digitale
Soprintendenza PSAE - L'Aquila

Descrizione breve

Sul pannello centrale del trittico, ricoperto da lamine d'argento dorato, sono scolpiti a rilievo, in legno policromo, la Vergine e il Bambino benedicente. Il manto blu della Madonna è ornato da motivi floreali costituiti da minuscole perle, sul petto è un grosso gioiello smaltato con perle e turchesi. Le aureole sono realizzate in filigrana e pietre preziose. In alto sono quattro medaglioni in cui sono raffigurati angeli. Delimita il pannello una cornice ad arcatelle interrotta da 28 piccole nicchie in cui sono inserite pergamene dorate e miniate, ricoperte da cristallo di rocca, e 8 figurine ad intaglio dipinte e collocate nelle nicchie angolari e mediane. I due pannelli laterali sono divisi in dieci nicchie trilobate,distribuite in cinque ordini sovrapposti, in cui sono proposte  venti scene cristologiche , dall'Annunciazione alla Gloria di Cristo nei cieli.

Bibliografia

P. PICCIRILLI, La Marsica, appunti di storia ed arte, Trani 1904;

P. TOESCA , Un capolavoro dell’oreficeria veneziana della fine del Dugento, in " Arte Veneta", 1951
AA.VV., Il Fucino, Milano 1977;
AA.VV., Imago Mariae, Tesori d'arte della civiltà cristiana, catalogo mostra, Roma-Palazzo Venezia, 1988.

R. MANCINI, M. MEZZOPRETE , G. PALMA, Il Museo d’Arte Sacra della Marsica, Avezzano 1997

M.G.BARBERINI, in Testimonianze  Preziose, capolavori sacri svelano la loro storia, L’Aquila 2008

M. C. NICOLAI in D’Abruzzo, Anno XXI, n. 83, Trimestrale- Autunno 2008

G. CAPUTO e G. GENTILI . Torcello , alle Origini di Venezia tra 0ccidente e Oriente-  Marsilio 2009

Commenti

Il trittico, da quanto si legge nel resoconto della visita pastorale di Mons. Massimi, datata 14 giugno 1639,  faceva parte del cosiddetto "tesoro di Alba Fucens", donato alla chiesa dalla regina Giovanna I di Napoli. Dopo il terremoto del 1915 fu estratto dalle macerie e fu trasportato a Roma dove è rimasto esposto per circa 70 anni nel Museo di Palazzo Venezia, dal 1995 è tornato nella Marsica, al termine di un accurato restauro.  Inserita  in una scatola climatica per garantirne  una migliore conservazione , l’opera  si presenta come un  prezioso lavoro di pittura, scultura e oreficeria, colpisce per la straordinaria brillantezza data dal fondo oro e l'uso di colori puri e luminosi quali il rosso e il blu. L’accostamento del cristallo di rocca  alla filigrana e alle miniature permette di attribuire la realizzazione dell’opera alle botteghe veneziane , molto fiorenti  tra il XIII e il XIV secolo.  La fondamentale armonia dell'insieme non nasconde però le evidenti differenze di stile: le storie cristologiche riflettono un'accurata e raffinata esecuzione delle miniature gotiche, un gusto popolareggiante caratterizza invece le figure della Vergine e del Bambino e testimonia il concorso  di diverse personalità artistiche che lavorarono alla realizzazione della pregevole tavola.