Castello Orsini-Colonna

Castello Orsini - Colonna
Tipo
Castello
Nazione
Italia
Regione
Abruzzo
Provincia
L'Aquila
Comune
Avezzano

Descrizione

Le fasi costruttive del Castello Orsini-Colonna ad Avezzano furono principalmente tre; il primitivo nucleo, rappresentato da una torre di vedetta a pianta quadrata, fu realizzato nel sec. XII (1181-1182) ad opera di Gentile Di Palearia, conte di Manoppello e signore del contado di Avezzano, successivamente attorno alla torre originaria fu impostato un recinto difensivo.
Distrutta nel 1361 da Francesco Del Balzo, duca di Andria, la torre riacquistò il suo ruolo difensivo con la famiglia Orsini che ereditò il feudo di Avezzano nel 1481. Virginio Orsini edificò intorno alla torre una fortezza per il controllo del territorio, un'epigrafe sul portale ogivale commemora i lavori che terminarono nel 1940. La tipologia della nuova costruzione fu quella di una roccia quadrangolare, con quattro torrioni rotondi della stessa altezza della cortina, circondata da un fossato acqueo. Nel secolo XVI, subentrati i Colonna agli Orsini, furono effettuati ulteriori interventi commissionati da Marcantonio Colonna. La rocca fu trasformata in villa fortificata con la sopraelevazione di un piano e la realizzazione di un loggiato sul prospetto est, verso il lago. Fu inoltre reinterrato il fossato e fu aperto, sul prospetto ovest, un elegante portale rinascimentale con un'epigrafe commemorativa.
Ai lati dell'arco trapezoidale del portale sono tuttora visibili due orsi, recanti una rosa e le insegne nobiliari degli Orsini, rivolti verso lo stemma dei Colonna a significare l'accordo raggiunto tra le due famiglie.
Il terremoto del 1915 causò il crollo delle strutture di sopraelevazione del sec. XVI, successivamente l'opera distruttiva fu completata dai bombardamenti del 1944.
Nel corso degli anni si intraprese più volte il recupero conservativo delle parti superstiti, tra il 1991 e 1993 si ebbero i lavori di restauro e adattamento della rocca a spazio polifunzionale; una leggera struttura in acciaio e vetro, completamente indipendente e trasparente, ha permesso l'utilizzo interno destinato oggi a manifestazioni culturali e pinacoteca.